Esempi di corpi femminili: le donne nei Romanzi della Rosa di Gabriele d'Annunzio

Abstract

Questo studio è stimolato da un particolare interesse dell’immagine della donna nella letteratura italiana di fine Ottocento e inizio Novecento. Più precisamente, nel periodo a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento emergono gli stereotipi e i pregiudizi inerenti alla nuova figura femminile che rifiuta il ruolo di moglie e madre impostole dalla società maschilista che la tiene imprigionata tra le mura domestiche. Questa nuova figura femminile, diligente e determinata, abbandona il ruolo di ‘angelo del focolare’ per intraprendere il cammino dell’indipendenza, affrontando, costi quel che costi, l’uomo. La donna, da dolce, altruista e debole, diventa aggressiva, egoista e finanche violenta agli occhi dell’uomo, il quale, in quanto maschio, entra in una crisid’identità. Si tratta di una crisi d’identità che mette in discussione la virilità maschile e lo fa apparire debole, insicuro e fragile. Il punto essenziale nell’analisi di questo lavoro «è lo stereotipo,è il luogo comune, che è l’approdo quasi inevitabile di grandi corse nella Storia e nella letteratura».